Thomas Edison è nato il 11 febbraio del 1847 a Milan, nell’Ohio, nasce da una famiglia povera. La sua istruzione fu essenzialmente curata dalla madre, ma qui arriviamo ad un episodio che gli cambiò la vita. All’età di 7 anni fu ritirato da scuola e la madre disse che l’insegnante le aveva dato un foglio e le aveva raccomandato di leggerlo solo al bambino. Qui diceva che il ragazzino era un genio e quella scuola era troppo limitata per lui, non c’erano gli insegnanti adatti per poterlo formare e quindi chiese alla madre di farlo. Molti anni più tardi, quando la madre era già morta, mentre Edison stava sistemando casa trovò una lettera della madre della sua insegnante dove c’era realmente scritto:” suo figlio ha problemi mentali, purtroppo non possiamo lasciargli frequentare la nostra scuola e lo espelliamo”.
Dopo aver letto questo Edison si commosse e scrisse sul suo diario “Thomas Alva Edison era un bambino malato di mente, la cui madre lo trasformò nel genio del secolo”. Conosciamo tutti le invenzioni di Edison dal telegrafo, il fonografo, la lampadina, il cinetoscopio e molte altre. Nonostante le competenze di Edison furono il frutto della sua istruzione autonoma egli riconobbe il valore dell’istruzione. La morale della storia è che un passo falso, può cambiare la vita delle persone non bisogna scoraggiarsi perché ogni tentativo sbagliato scartato è un altro passo avanti.
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