STORIA
DI ELON MUSK

Elon Reeve Musk è nato nel 1971 a Pretoria, da padre ingegnere e madre modella/medico nutrizionista, il primo di tre figli di una famiglia che ha coltivato sempre grandi ambizioni, il Fratello Kimbal venture capitalist e ambientalista, la sorella Tosca una regista. Dopo il divorzio dei genitori, Elon visse prevalentemente col padre, frequenta la scuola privata Waterkloof House e successivamente consegue il diploma presso la Pretoria Boys High School. Amava soprattutto i fumetti ed era molto veloce nella scrittura e nella lettura. Le delusioni e le umiliazioni patite per gli atti di bullismo subito lo portarono a diffidare dei compagni e a chiudersi in sé stesso. La sua prima esperienza a contatto con l’informatica prese inizio con un Commodore VIC-20 attraverso il quale iniziò a programmare, mentre all’età di 12 anni vendette un videogame a Spectravideo per 500 dollari. La sua infanzia terribile non lo fermò e non ridusse le sue ambizioni. Frequentò così la Waterkloof House Preparatory School e poi si diplomò presso la Pretoria Boys High School. Il suo vero amore fu quasi da subito la tecnologia.

All’età di 17 anni, Musk si trasfersce in Canada per non dover svolgere il servizio nell’esercito sudafricano ai tempi della terribile apartheid. Grazie alla madre riuscì ad ottenere la cittadinanza canadese, frequentò la Queen’s University di Kingston, in Ontario. Fu proprio in quella scuola che ebbe modo di conoscere Justine Wilson, un’aspirante scrittrice che diventò sua moglie e che gli diede cinque figli prima del divorzio che avvenne nel 2008. Due anni dopo si traferì negli Usa per frequentare la prestigiosa Università della Pennsylvania dove strinse rapporti con un compagno di studi con il quale comprò una casa con 10 camere da letto che adibì anche a discoteca. Si laureò alla Wharton School fregiandosi di un Bachelor of Science in Physics e di un Bachelor of Arts in Economics.

Poi il trasferimento in California all’età di 24 anni al fine di seguire un dottorato in fisica applicata. Nel 1995 fece il suo primo grande investimento che comportò un esborso di 28.000 dollari insieme a Kimbal, il suo fratello minore. Dall’investimento nacque Zip2, azienda specializzata in software web che supportò riviste e giornali a sviluppare guide cittadine telematiche. Successivamente la società venne venduta e i il ricavato venne investito nell’acquisizione di Zip2 per creare X.com, una azienda nata per plasmare il settore bancario. Questa società si fuse con Confinity e la nuova società che ne nacque divenne nota col nome di PayPal. Musk fu poi estromesso dalla società prima di essere acquistata da eBay. Musk poi si dedicò anima e corpo a generare finanziamenti a beneficio di una startup di auto elettriche passata alla storia con il nome di Tesla che è diventata oggi un’azienda

Da questa storia possiamo ricavare cinque insegnamenti 1. Se abbiamo un sogno non facciamo nessun compromesso dobbiamo avere le idee chiare per arrivare al successo, dobbiamo avere il nostro obiettivo chiaro e per quanto riguarda le persone che abbiamo vicino dobbiamo circondarci di individui che condividano la nostra stessa filosofia e che cerchino sempre in modo di arrivare al proprio obiettivo senza girarci in tondo. 2. Dobbiamo porci obiettivi apparentemente impossibili, di arrivare dove gli altri non sono arrivati, perseguire un obiettivo molto difficile ci spinge a dare il massimo e a trovare la forza interiore e professionale per raggiungerlo. Dobbiamo pensare in modo diverso e spingerci al limite per poter arrivare dove non siamo mai arrivati prima. 3. Se non sappiamo, copiamo dagli altri, bisogna sempre avere voglia di imparare e nessuno nasce pronto o sa tutto, l’orgoglio non deve impedire il nostro costante miglioramento. Non dobbiamo temere di chiedere aiuto a chi ne sa più di noi e fargli domande per poter imparare. 4. Dobbiamo essere disposti a sacrificare tutto, se siamo convinti della nostra idea dobbiamo essere disposti a sacrificare noi stessi, il duro lavoro ripaga sempre, altra cosa importante è la capacità di resistere a un forte dose di stress e comunque a persistere nei nostri obiettivi. 5. Essere sicuri di noi stessi, credere in noi stessi è il suggerimento più importante per raggiungere il successo nella vita, l’atteggiamento positivo non soltanto spinge al miglioramento ma è uno stimolo continuo per chi ci sta intorno, si crea un circolo virtuoso

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AMANDA LUZZI